Che il gatto domestico sia una delle più diffuse minacce per la biodiversità è cosa ormai più che nota, anche se è sicuramente un tabù per gli animalisti. Se liberi di uscire dagli appartamenti, anche se hanno la pancia piena, i gatti infatti liberano il loro istinto predatorio e uccidono uccelli e altri piccoli animali.
In alcuni Paesi questa minaccia viene affrontata di petto. In Australia per esempio, dove si sa, in gioco c'è un ecosistema unico e da preservare, è stato predisposto un Piano di abbattimento dei gatti inselvatichiti. Il piano, già presentato nel 2015, prevede la dislocazione di esche avvelenate, trappole e uso dei fucili. In totale sono previsti 2 milioni di abbattimenti entro il 2020.
Nel Regno Unito si stima che i gatti uccidano qualcosa come 27 milioni di uccelli l'anno. Per questo il conservation officer del Royal Parks, l'ente di beneficenza che gestisce gli otto parchi reali di Londra oltre ad altre aree verdi ha lanciato l'allarme, invitando i proprietari a tenere chiusi in casa i propri felini e a sterilizzarli.