Il leader di 100% animalisti, Paolo Mocavero, è stato raggiunto da un procedimento amministrativo della Questura di Padova che gli impone di stare lontano dalla cittadina per due anni, dove per altro non risulta più residente. Il provvedimento, valido per tutto il comune, è stato deciso in virtù della sua condotta violenta per aver insultato le persone che entravano in un circo (con animali) a dicembre scorso. Ovvero ciò che insieme al suo gruppo Mocavero ha sempre fatto anche alle fiere venatorie.
Si tratta di un foglio di Via obbligatorio, emesso per motivi di sicurezza pubblica che inibisce ogni accesso alla città al leader del movimento animalista. Mocavero ha commentato soddisfatto. "Prendo atto di questa ennesima medaglia al valore per aver contrastato con determinazione i nemici degli Animali" ha scritto, ricordando a chi lo ha denunciato che "Centopercentoanimalisti in città non è solo Paolo Mocavero".
Altre cause in corso. A novembre prossimo Mocavero sarà chiamato a comparire in Tribunale per difendersi dalle accuse di diffamazione aggravata per gli insulti apparsi sulla sua pagina facebook nei confronti di un cacciatore deceduto. La famiglia sta cercando di ottenere giustizia dal 2016, dopo che la figlia minorenne dell'uomo, scomparso a caccia a causa di un infarto, si era imbattuta nei commenti pieni d'odio degli animalisti, rimanendone scioccata.