Il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, ha informato la giunta provinciale di aver dato mandato di preparare l’ordinanza di cattura dell’orsa più problematica del Trentino. “In assenza del definitivo riscontro da parte del Ministero –ha dichiarato Fugatti – è necessario l’intervento urgente, al fine di evitare che dal comportamento dell’orso M49 possano derivare conseguenze irreparabili”.
L'orsa, stando alla comunicazione ufficiale, è responsabile dell’80 per cento dei danni causati dai grandi carnivori in provincia. “Il comportamento dell’animale – ha motivato il presidente Fugatti – è tale da creare un concreto pericolo di ordine e sicurezza pubblica. La stagione degli alpeggi è appena iniziata e non possiamo permettere che M49 tenga in ostaggio pastori ed animali. Abbiamo ripetutamente segnalato al ministro Costa la situazione, chiedendo l’autorizzazione alla cattura. Anche Ispra ha espresso forte preoccupazione. Non abbiamo ricevuto alcuna risposta e quindi abbiamo deciso di agire, assumendoci le nostre responsabilità. Era necessario dare risposte ai cittadini sempre più allarmati”.
Dice ancora Fugatti: “Abbiamo raccolto in questi tempi le preoccupazioni di pastori, intenzionati ad abbandonare i pascoli, e dell’intero settore della zootecnia. Non potevamo più attendere ed agire, come è già successo in passato, solo dopo un’aggressione a persone”.
Il Ministero dell'Ambiente è rimasto a guardare. A nulla sono servite le continue comunicazioni inviate da Fugatti al Ministro Costa, in cui si documentavano passo passo i danni causati dall'orsa. Tutto questo nonostante il Comitato di ordine e sicurezza pubblica convocato dalla prefettura abbia espresso preoccupazione. Anche Ispra, sentito durante la riunione, aveva evidenziato come “l’orso può costituire un rischio reale” e che “i comportamenti tenuti dall’esemplare M49 potrebbero giustificare forme di intervento più forti”.
Pare che il Ministro Costa abbia già inviato a Trento i propri riproveri, intimando di revocare la decisione. Fugatti ha risposto invocando l'autonomia del Trentino e delle Province autonome in materia di sicurezze. "I nostri cittadini devono poter continuare ad avere fiducia nelle istituzioni e nella loro capacità di affrontare i problemi e risolverli concretamente. Nell’interesse di quel delicato equilibrio su cui poggia la convivenza fra uomini e grandi predatori" ha risposto Fugatti, ribadendo indoltre che "non ci fermeremo qui. Anzi, abbiamo anche informato il Ministro, con una comunicazione ufficiale, che oggi il numero di orsi in Trentino è eccessivo rispetto al numero sostenibile dal nostro territorio. Anche su questo fronte auspichiamo un intervento del Ministro competente".