Coldiretti Modena ha organizzato una raccolta di firme per richiedere una politica concreta ed efficace che permetta il contenimento delle specie dannose per l'agricoltura e per l'icolumità pubblica.
“La popolazione della fauna selvatica (cinghiali, caprioli, cervi, storni, ghiandaie, piccioni, nutrie, ecc.) - rende noto Coldiretti - è in continua crescita sul nostro territorio provinciale ed i danni da questa creati stanno subendo aumenti esponenziali: in un solo mese sono state inviate alla Provincia di Modena 1130 richieste di intervento per piani di controllo. La presenza di alcune specie animali raggiunge cifre ben superiori rispetto alle densità ottimali previste dal piano faunistico provinciale recentemente approvato e per altre specie di cui è prevista l'eradicazione i numeri sono comunque in continuo aumento”.
“Coldiretti Modena – recita il testo della petizione indirizzata al Presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani, all'Assessore regionale alla Caccia Bruschini, e al Presidente della Provincia di Modena Emilio Sabattini - sollecita dunque l'attuazione di un programma deciso e determinato che preveda iniziative di contenimento della fauna, anche incrementando i capi cacciabili per ogni cacciatore e l'instaurazione di un piano di cattura straordinario per le specie in soprannumero, al fine di raggiungere una densità complessiva di capi per kmq compatibile con l'attività agro-silvo-pastorale ed in linea con gli enunciati del Piano Faunistico Venatorio. Sul versante dei danni si chiede che il risarcimento dei danni sia riconosciuto al 100% del danno accertato, che vengano utilizzati criteri univoci e concordati nella quantificazione dei danni e, infine che i sopralluoghi per il rilievo dei danni avvengano in modo celere e tempestivo”.