Nuova strage causata dal lupo. Questa volta è toccato alla malga Campocavallo ad Enego (VI) dove trenta pecore e capre sono state fatte a pezzi. Lo rende noto in un comunicato l'Onorevole Maria Cristina Caretta, che evidenzia la responsabilità del Ministero dell'Ambiente.
"Abbiamo provato in tutti i modi, anche con l'interrogazione da me presentata in commissione Agricoltura poche ore fa, a far capire al ministro Costa che non esistono animali di serie A e di serie B, ma inutilmente. Ora basta con l'immobilismo, si approvi subito il piano di gestione del lupo, prevedendo un monitoraggio delle popolazioni di questo grande carnivoro".
"Occorre fare anche un censimento su basi scientifiche - continua Caretta - , contenendo il numero anche tramite abbattimenti dei soggetti in esubero, utilizzando personale specializzato e con il permesso delle autorità competenti. Il continuo ripetersi di questi assalti da parte dei lupi sta mettendo in seria crisi la presenza degli allevatori nelle malghe, con le conseguenze immaginabili che ne deriverebbero. Se gli allevatori dovessero arrendersi sarebbe un vero disastro per l'economia del territorio e per le tradizioni antiche di cui la gente delle malghe è da sempre un insostituibile custode. Un danno incalcolabile del quale si dovranno assumere le responsabilità il ministro Costa e tutti gli animalisti amici del lupo e nemici degli animali da allevamento".