Anche la Valle d'Aosta, come già fatto dalle Province autonome di Trento e di Bolzano ha varato un disegno di legge che permette l'abbattimento del lupo in casi particolari. La Regione si riserva la possibilità di agire in caso di lupi che diventano potenzialmente pericolosi per l'uomo.
La cattura e l'eventuale abbattimento saranno comunque subordinati a un parere dell'Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale). "Vogliamo dotarci di uno strumento di prevenzione in più che potrebbe aiutarci ad affrontare situazioni di criticità, che però adesso non abbiamo", spiega l'assessore all'ambiente Albert Chatrian. Il lupo è ricomparso nella regione alpina del Nord-Ovest da alcuni anni creando una crescente preoccupazione tra gli allevatori, anche se quest'anno gli attacchi predatori per ora si sono più che dimezzati rispetto al 2018 (60 contro 150). Il Corpo forestale valdostano ha censito la presenza di 30-60 lupi (variabile di stagione in stagione), suddivisi in 5/6 branchi e distribuiti quasi omogeneamente su tutto il territorio.