La padrona di un gallo, finita sotto accusa perché il suo chicchirichì disturbava il sonno dei vicini, in vacanza nella loro abitazione di campagna a Saint-Pierre-d'Oléron, non solo è stata assolta ma ha ottenuto anche un risarcimento.
"Maurice (questo il nome del gallo, ndr) ha vinto e i vicini dovranno versare alla proprietaria mille euro di risarcimento con gli interessi", ha detto Julien Papineau, avvocato della proprietaria del fiero animale Corinne Fesseau. Questa sentenza è stata accolta con favore dal mondo rurale, che ogni giorno combatte battaglie legali di questo tipo intentate dai nuovi residenti delle campagne, che spesso si trasferiscono senza conoscere abitudini e tradizioni rurali. Il gallo è stato preso a simbolo della ruralità francese minacciata: sono nate petizioni a difesa di Maurice e addirittura una maglietta con la scritta "Let me sing" (lasciatemi cantare).
C'è da aggiungere che alcuni provvedimenti sono stati presi dalla proprietaria. Il pollaio è stato spostato, ed è stata aggiunta una pellicola nera per impedirgli di cantare prima delle 8:30, ma questi accorgimenti non sono bastati, dato che il gallo ha continuato a cantare alle prime luci dell'alba. Della vicenda ha parlato perfino il New York Times.
Qualcosa di molto simile, sempre in Francia, si è mosso per una causa avviata dai vicini di casa di un'allevatrice di oche a Soustons, nella regione delle Lande, famosa per la produzione foie gras. Acquistata la casa adiacente all'allevamento in inverno (quando le oche erano meno numerose e quindi meno rumorose), i vicini ora si lamentano per il rumore incessante prodotto dai volatili. Dalla vicenda legale è partito un vero e proprio braccio di ferro tra animalisti, che hanno approfittato della situazione, e i cultori della tradizione rurale e contadina. A tutela dell'allevamento si è schierato il sindaco della cittadina di Soustons. Sulla sua pagina facebook il sindaco Fre'de'rique Charpenel, ha scritto che "qui, come altrove in Francia, è assolutamente necessario preservare le caratteristiche del mondo rurale, che si tratti di agricoltura, pesca, allevamento e caccia".