Sale a circa 2200 il numero di anatre e trampolieri morti nell'area protetta della Valle della Canna, nel comune di Ravenna, a seguito di un avvelenamento di botulino delle acque. Ovvero il 50% dell'avifauna censita nella zona. Il batterio dovrebbe essersi sviluppato a causa del mancato ricambio delle acque, l'alta temperatura e le scarse piogge hanno fatto in resto.
Ora si tratta di accertare le responsabilità, di chi doveva vigilare e agire, assicurando la giusta manutenzione dell'area umida, che versava da anni in condizioni di degrado nonostante si trovi sotto la tutela del Parco del Delta del Po, che l'ha in gestione. Al momento l'area interessata risulta sottoposta a sequestro penale per gli accertamenti del caso. Lo ha disposto il procuratore capo Alessandro Mancini, che sta indagando sul caso insieme al pm Stefano Stargiotti. I reati ipotizzati sono diversi. Si va dall'inquinamento al disastro ambientale.