Chi sbaglia paga. Almeno all'estero. Giunge notizia che nella vicina Svizzera, il Tribunale di polizia di Ginevra abbia condannato un militante antispecista a 12 mesi di carcere da scontare per danneggiamenti e violazione di domicilio per le sue proteste animaliste contro macellerie, mattatoi, ristoranti e pelliccerie. Sempre da Rsi News si apprende che a un'altra attivista animalista sono stati invece inflitti sette mesi sospesi con la condizionale.
Nei confronti dell'uomo condannato pesavano ben 17 "azioni di sabotaggio" di vetrine di macellerie a Ginevra e Nyon, di danneggiamenti al mattatoio ginevrino di Perly e di attacchi a locali legati alla sperimentazione su animali nel canton Friburgo. Si apprende la notizia solo dopo il suo rilascio. Il 28enne, recidivo, già condannato 5 volte in passato, ha trascorso undici mesi in carcere, ed è stato liberato in anticipo su decisione del Tribunale federale.