Questa foto ce la manda un lettore (M.V.), che non è un cacciatore, ma un pastore, per richiamare l'attenzione alla disparità di gestione delle problematiche relative ai selvatici opportunisti e ai superpredatori, dai quali la sua categoria è flagellata in Italia e supertutelata appena fuori del nostro confine, non più di due chilometri, in Slovenia. Lo stesso allevatore auspica che si esprima un fronte comune fra cacciatori e pastori.
Il tutto mentre in Italia, è cronaca di questi giorni, la partenza della filiera della selvaggina cacciata, con tutti i dovuti controlli del caso sulla carne di qualità prodotta dai nostri boschi, per il momento è stata fermata da un intervento del Movimento 5 Stelle. Ricordiamo che in Italia la stragrande maggioranza della selvaggina in vendita nelle macellerie specializzate e nei ristoranti, viene dall'estero.