Durante la 39a riunione del Comitato permanente della Convenzione di Berna (3 – 6 dicembre), ovvero il primo accordo internazionale dedicato alla conservazione della natura, che copre gran parte dell'Europa e di alcuni paesi africani (attualmente 50 Stati in totale), è stata bocciata la proposta della Norvegia di modificare lo status di protezione dell'oca facciabianca dall'Appendice II (rigorosamente protetta) all'appendice III (protetta), in considerazione dell'abbondanza della specie.
A causa delle molte astensioni durante il voto non è stata raggiunta la necessaria maggioranza dei due terzi per approvare la modifica. “Una deludente decisione politica di non fare nulla – commenta la Face in un comunicato - , in particolare perché la prima proposta della Commissione europea era di sostenere la Norvegia nel presentare l'emendamento”.
Secondo la Face l'accaduto dimostra come la Convenzione di Berna sia di fatto bloccata nell'aggiornare le tendenze reali delle popolazioni selvatiche. Face ricorda che l'appendice III della Convenzione di Berna garantisce la necessaria protezione per le specie, ma a un livello più appropriato per una specie in buono stato di conservazione, come l'oca facciabianca, in un'ottica di gestione a livello di flyway prevista dal piano AWEA per la specie.