Contro il declino degli impollinatori in Europa e del mondo, il Parlamento europeo ha chiesto alla Commissione europea di fare di più, approvando il 18 dicembre una risoluzione che critica le misure proposte giudicandole insufficienti.
La risoluzione richiede alla Commissione di valutare l’impatto delle politiche esistenti per assicurare un’azione più efficiente e mirata a livello UE in risposta al declino degli impollinatori selvatici. Il Parlamento ha dichiarato che per promuovere la biodiversità vegetale e contribuire alla sicurezza alimentare, la riduzione dei pesticidi dovrebbe diventare una priorità assoluta nello sviluppo della futura politica agricola comune (PAC).
Nell’aprile 2018, l'UE ha convenuto di limitare l'uso all'aperto di tre pesticidi neonicotinoidi (imidacloprid, clothianidin e tiametoxam) dopo aver ottenuto le prove che essi presentano rischi elevati per le api. Tuttavia, diversi stati membri hanno notificato deroghe d'emergenza per quanto riguarda il loro uso sul proprio territorio.
Per proteggere meglio gli impollinatori selvatici, i deputati chiedono obiettivi di riduzione obbligatori in UE nell’uso dei pesticidi e richiedono alla Commissione di elaborare norme che proibiscano la produzione, la vendita e l’utilizzo di tutti i pesticidi a base di neonicotinoidi in UE.
Sebbene vi siano prove sostanziali che mostrano un calo allarmante degli impollinatori e siano state individuate le principali minacce per gli impollinatori, vi sono ancora notevoli lacune in materia e non si conosce l'intera portata del declino. Per avere un quadro completo del problema e raccogliere i dati necessari, i deputati chiedono maggiori fondi per la ricerca sulle cause del declino delle api, il monitoraggio delle specie impollinatrici e della loro popolazione in UE. I deputati chiedono inoltre lo sviluppo di pesticidi a basso rischio - che siano innocui per gli impollinatori.