A seguito della recente uscita di uno studio italiano sull'impatto che il gatto domestico ha sulla fauna selvatica italiana, è tornato alla ribalta anche un articolo, un po' datato (2018) della biologa Lisa Signorile, sul blog del sito di divulgazione scientifica Le Scienze, L'orologiaio miope. La ricercatrice, che non nasconde la sua passione per i gatti sulla propria pagina facebook, sembra prenderla un po' sul personale e, nonostante le evidenze scientifiche cerca di sminuire il problema, suggerendo che i problemi della biodiversità sono altri.
La Signorile incappa in alcune gravi imprecisioni, traducendo dall'inglese feral (selvatico) in ferale (in italiano funesto, portatore di morte) e considerando i gatti in Italia come specie autoctona. In un passaggio dell'articolo la Signorile (questa volta riferendosi a Londra, dove vive) afferma: "Bisogna anche sottolineare che prima del taglio a zero delle foreste il gatto selvatico, Felis sylvestris, era parte della fauna nativa dell'isola, quindi i passerotti e i tordi, a differenza degli uccelli australiani, si sono evoluti insieme ai gatti in un rapporto preda-predatore classico, e hanno meccanismi di difesa. Non hanno invece meccanismi di difesa contro le doppiette dei cacciatori e la perdita di habitat".
Per tutte queste affermazioni, soprattutto in considerazione del ruolo di divulgazione scientifica che riveste il gruppo Le Scienze, oltre 20 ricercatori (tra cui gli autori dello studio italiano sui gatti) in questi giorni hanno scritto una lettera alla redazione della rivista, per chiedere un'informazione responsabile, ricordando che “esiste un grande consenso scientifico sul grave impatto che ha il gatto domestico sulla biodiversità”
Ecco il testo della lettera:
«Gentile direttore,
Ci sentiamo in dovere di chiarire alcune questioni relative all’articolo “Disgattamento Globale” pubblicato sul blog “L’Orologiaio Miope” redatto da Lisa Signorile e ospitato sul sito della rivista di divulgazione scientifica “Le Scienze” (già presente sulla precedente versione del sito del “National Geographic” nel gennaio 2018) e salito alla ribalta dopo l’uscita di alcuni articoli scientifici riguardanti le predazioni del gatto domestico sulla fauna in Italia, considerando che la pubblicazione della rettifica è un obbligo di legge (art.8 Legge 47/1948 sulla stampa).
Siamo sicuri che in tematiche complesse e sensibili quali ambiente e conservazione, il gruppo “Le Scienze” possa mantenere elevati standard divulgativi, qualora decidesse di rivolgersi agli scienziati esperti nella tematica in discussione oltre che ai cultori della materia. Riteniamo altresì che in problematiche così complesse e che toccano non solo la sfera conoscitivo- razionale ma anche quella affettivo-emozionale, sia necessaria una grande cautela, al fine di non indulgere a facili sotto- o sopravvalutazioni delle problematiche di gestione faunistica.
Nell’offrire la nostra disponibilità, nel caso fossero necessarie delucidazioni su queste tematiche, e fine di chiarire alcuni dubbi, imprecisioni e lacune presentatisi, sottolineiamo la nostra attenzione nel formare un’opinione pubblica responsabile, nel rispetto delle evidenze scientifiche più recenti e nell’interesse della salvaguardia della biodiversità.
Cordiali Saluti».
Dr. Amori Giovanni, CNR – Institute of Research on Terrestrial Ecosystems, Roma
Dr. Ancillotto Leonardo, Università di Napoli “Federico II”
Dr. Balestrieri Rosario, Presidente Associazione ARDEA
Dr.ssa Bandini Margherita, Consigliere WWF Italy
Dr. Battisti Corrado, ‘Torre Flavia’ LTER (Long Term Ecological Research) Station, Città Metropolitana di Roma Capitale, Servizio Aree protette – Parchi regionali, Roma
Dr. Battiston Roberto, Conservatore dei Musei del Canal di Brenta, IUCN SSC/ Grasshopper Specialist Group
Prof. Bogliani Giuseppe e Consiglio Direttivo CISO, Centro Italiano Studi Ornitologici
Dr.ssa Corsini Giulia, Medico Veterinario, consigliere Patto Trasversale Per la Scienza
Dr.ssa Fazzi Paola, Wildlife Biologist
Dr. Genovesi Piero, ISPRA, Roma, Italia
Gippoliti Spartaco, IUCN/SSC Primate Specialist Group, Socio Onorario Società Italiana per la Storia della Fauna “Giuseppe Altobello”, Roma
Dr. Lapini Luca, Museo Friulano di Storia Naturale, Udine
Dr. Lucchesi Marco, Wildlife Biologist, Independent Researcher
Prof. Luiselli Luca, Rivers State University, Port Harcourt, Nigeria
Dr. Menchetti Mattia, Università di Firenze
Dr. Milana Giuliano, Wildlife Biologist
Dr. Milardi Marco, Ministry for Primary Industries, Aquatic Environment and Biodiversity, Wellington, New Zealand
Dr. Mori Emiliano, Università di Siena
Dr. Peloso Francesco, Medico Veterinario e Tecnico Faunistico
Dr. Perco Franco, già Direttore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini e Direttore dell’Osservatorio Faunistico di Pordenone
Dr. Puglisi Luca, Centro Ornitologico Toscano
Prof. Russo Danilo, Università di Napoli “Federico II”
Prof. Scandura Massimo, Università degli Studi di Sassari
Dr. Zaccaroni Marco, Università di Firenze