“I dati scientifici raccolti negli ultimi decenni dimostrano che le invasioni biologiche sono tra i principali fattori di perdita di biodiversità e rappresentano una delle prime cause di estinzione di specie animali al mondo inoltre, le specie aliene invasive hanno effetti drammatici sulla nostra salute e sul benessere di molte comunità, determinando perdite economiche molto rilevanti”. Lo ha detto Piero Genovesi, responsabile del Servizio coordinamento fauna di Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) e presidente del gruppo specialistico dell’Iucn (Unione internazionale per la conservazione della natura) in occasione degli incontri sul tema organizzati al museo delle Scienze di Trento.
“Prevenire e mitigare gli impatti delle specie aliene più dannose – prosegue Genovesi – è indispensabile per proteggere la biodiversità degli ambienti naturali e per assicurare uno sviluppo sostenibile delle nostre società. Per questo è urgente adottare più stringenti politiche di prevenzione, promuovendo al contempo comportamenti più responsabili da parte di tutti”.
Da qui l’importanza di una corretta comunicazione: “L’adozione di più efficaci politiche di contrasto alle invasioni biologiche richiede una maggior consapevolezza di questo fenomeno, ponendo sfide complesse di comunicazione: se comunicare la vita sulla terra, la biodiversità e le relazioni ecologiche dei sistemi viventi è difficile, raccontare un tema poco conosciuto e spesso conflittuale, come quello delle specie aliene invasive, è particolarmente impegnativo”, sottolinea il tecnico Ispra.