Doveva essere un momento cruciale di analisi e proposte per la tutela della biodiversità e dell'ambiente mondiale per i prossimi dieci anni. A causa della pandemia da Coronavirus il Congresso della IUCN (Unione Mondiale per la conservazione della natura) è stato rinviato al 7-15 gennaio 2021; doveva svolgersi a Marsiglia dall'11 al 19 giugno.
Al congresso erano previsti diecimila partecipanti, ottocento speaker da sessanta paesi di tutto il mondo, centinaia di sessioni tra forum, seminari e sedute plenarie dell'assemblea generale. Sette le aree tematiche oggetto di incontri, dibattiti, analisi e proposte da presentare all'opinione pubblica ed ai governi di tutto il mondo: territorio; acqua e risorse idriche; oceani; mutamenti climatici; diritti e governance; sistemi economici e finanziari; conoscenza, innovazione e tecnologie. Oltre all'elezione del consiglio e degli organismi direttivi della IUCN, l'assemblea doveva assumere delle raccomandazione e indicazioni operative per la conservazione della natura per il prossimo decennio, indirizzate soprattutto alle istituzioni internazionali, ai governi e ai policy makers.
Tutto rinviato a gennaio, la IUCN comunicherà ai suoi soci le modalità di riorganizzazione e se alcune delle attività previste potranno svolgersi in via telematica.
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