Un nuovo esemplare di aquila di Bonelli (denominato Abbaluchente) è stato rinvenuto senza vita nell’agro di Siligo (Comune di Siligo, SS) e recuperata dagli agenti del Corpo Forestale Regionale di Vigilanza Ambientale della Regione Sardegna. Salgono così a tre gli animali deceduti per elettrocuzione/collisione con linee elettriche. Questi - dichiarano all'ISPRA - rappresentano solo la punta dell’iceberg, l’indice di una morte silenziosa che colpisce verosimilmente molte altre specie di uccelli. I trasmettitori GPS di cui sono dotati gli animali hanno infatti consentito di rilevare questi decessi, come avvenuto per tre grifoni nell’ambito del progetto Life “Under Griffon Wings”.
Numeri che indicano quanto il problema sia reale e diffuso in Sardegna: benché la rete elettrica sia meno sviluppata che altrove in Italia e molti tratti siano in elicord, sistema che impedisce il verificarsi di elettrocuzione, sono ancora moltissime le situazioni di forte rischio. Sono già almeno tre le aree in cui le linee elettriche si sono rivelate fatali per le aquile di Bonelli reintrodotte: la piana di Bolotana, Arborea, e l’area dove ha trovato la morte Abbaluchente, tutte ottime zone di caccia per i rapaci. Molteplici sono i casi in cui gli animali (prevalentemente cornacchie ma anche molti rapaci, come poiane e gheppi) fulminati dalle linee elettriche vengono a contatto con la vegetazione, innescando incendi, come accertato in diverse occasioni dal Corpo Forestale Regionale di Vigilanza Ambientale della Regione Sardegna.