Alcune vigne tra le più pregiate della Toscana e della nazione, nel Chianti, a Montalcino e Montepulciano sono seriamente minacciate dalla presenza massiccia di caprioli che di notte invadono i terreni alla ricerca di germogli da brucare.
A lanciare l'allarme sono le tre organizzazioni agricole della provincia di Siena Cia, Coldiretti e Confagricoltura con una lettera indirizzata agli Atc senesi e all'Assessore provinciale all'Agricoltura Claudio Galletti, che chiede interventi urgenti e straordinari per ridurrne la popolazione sul territorio senese.
“Nel territorio dei comuni di Montalcino, di Montepulciano e del Chianti – si legge nella lettera - le nostre aziende agricole segnalano che numerosi caprioli stanno arrecando gravi danni alla viticoltura. La brucatura dei giovani germogli delle viti, infatti, impedisce il normale sviluppo vegetativo, limitando fortemente la produzione di grappoli e bloccando anche lo stato di crescita delle piante di vite”.
Le tre organizzazioni agricole chiedono di riportare la presenza dei cervidi a livelli sostenibili per il territorio, in relazione alle diverse situazioni degli Atc. Nella stagione venatoria 2008 – 2009 gli abbattimenti selettivi di capriolo sono stati in tutto 5667 nella sola provincia di Siena, a fronte dei 4838 capi abbattuti nella stagione 2007 – 2008.
(inToscana)