Pur non rinnegando il suo passato, l'ultimo dei comunisti italiani, Fausto Bertinotti, mette in soffitta Marx ("la mutazione intervenuta nel capitalismo richiede nuove analisi " - afferma in un intervista , e prosegue - "io non so più se sono sono per il totale sovvertimento del sistema capitalistico" ) e celebra il de profundis per la soluzione ecologista che da più parti viene proposta in alternativa all'idea di capitalismo.
Una breccia non da poco, che potrebbe aprire una enorme falla nei nostrani movimenti pseudo ambientalisti, che da tempo propugnano principi astratti, senza incidere sui reali problemi dell'ambiente.
"Non è vero che la battaglia per l'ambiente è l'edizione aggiornata della lotta di classe", afferma l'ex presidente della Camera, sottintendendo il fenomeno ambientalista alla stregua di poco più che "giardinaggio".
Secondo Bertinotti, sostituire la lotta di classe con l'ecologismo "a me parrebbe una resa e una catastrofe". Non certo una rivoluzione, conclude: "In Italia, fra riformisti e rivoluzionari non c'è alcuna differenza. I rivoluzionari non fanno la rivoluzione . E i riformisti non fanno le riforme".
Verrebbe da aggiungere: e gli ecologisti nostrani non incidono minimamente sui gravi problemi ecologici del nostro paese. Tutt'al più fanno...."giardinaggio".