E' caduto di nuovo in una trappola a tubo sulle pendici di cima d’Asta nella parte alta del Vanoi, in Trentino, l’orso M49, detto Papillon, fuggito per la seconda voltadall’area faunistica del Casteller. Negli ultimi giorni l’esemplare classificato come problematico aveva ridotto in modo significativo il proprio raggio d’azione, muovendosi in un’area relativamente ridotta a cavallo tra la val Campelle e la val Cia.
Nei siti ritenuti migliori per la frequentazione del plantigrado i forestali avevano da tempo posizionato tre trappole tubo. La squadra catture ha constatato le buone condizioni di salute dell’orso, che pesa 182 chili, ossia una quarantina in meno rispetto ad un mese e mezzo fa.
Si ritiene che proprio il dimagrimento dell’esemplare abbia causato nelle scorse settimane la perdita del radiocollare, che ha reso più difficile il suo monitoraggio e di conseguenza le attività di cattura.
L’orso è tornato dunque nella suo domicilio coatto di Casteller dove, svolgerà un percorso di adattamento all’area analogo a quello condotto la scorsa primavera; nel frattempo - dicono in Provincia di Trento - saranno ultimati i lavori in corso per il rafforzamento dell’area dedicata agli orsi.
Un surrogato di quegli zoo - verrebbe da dire - che per altri versi molti animalisti vorrebbero chiudere.