La Svizzera dice no a minori tutele per il lupo. Con la vittoria (assai risicata) del no al referendum nazionale che avrebbe modificato la legge sulla caccia, è stato bocciato il testo varato dal Parlamento e già sostenuto dal Governo che avrebbe permesso un prelievo più deciso per gli esemplari problematici.
Il 51,9 per cento dei votanti ha rifiutato la proposta, contro il 48,1 dei si. La legge avrebbe cambiato lo status del lupo, da specie protetta a "specie protetta regolabile", il che avrebbe permesso ai cantoni di abbattere gli esemplari che costituiscono una minaccia per le greggi, in modo da prevenire gli attacchi. Rimane dunque la vecchia regola: i lupi possono essere abbattuti qualora abbiano già ucciso, almeno 25 animali da fattoria in un mese o 15 se si sono verificate perdite anche nell'annata precedente. Anni luce da quanto avviene in Italia, dove di lupi se ne contano a centinaia, con buona pace degli allevatori, che possono solo contare su recinzioni e cani da guardiania.