Agricoltura e cambiamenti climatici hanno già causato la scomparsa del 18% degli habitat di uccelli e mammiferi nel mondo dal 1700 ad oggi. Ad indicarlo è un nuovo studio pubblicato sulla rivista Nature Communications dall'università di Cambridge.
Secondo la ricerca, guidata da Andrea Manica, la percentuale potrebbe aumentare del 23% nei prossimi 80 anni. I ricercatori hanno analizzato i cambiamenti geografici di 16.919 specie dal 1700 a oggi. Una base per effettuare previsioni su 16 diversi scenari climatici e socio economici.
A rischio sono soprattutto le aree tropicali, dove negli ultimi anni vaste porzioni di foresta state destinate all'agricoltura, ovvero alle piantagioni di olio di palma nel Sud-est asiatico e pascoli in Sud America.
"Se questo andamento continuerà, accelererà o sarà fermato - aggiunge Manica - dipenderà dalle emissioni globali di carbonio e dalle scelte future che verranno fatte dalle nostre società". (Ansa)