Preoccupante la situazione in Germania per la peste suina africana. “Se il blocco delle importazioni dovesse interessare i paesi della UE, sarebbe un duro colpo per le aziende italiane che acquistano materia prima d’oltralpe” dichiara l’On. Dreosto, che preannuncia “proprio in questi giorni si é ipotizzato un rafforzamento di 12,6 milioni di euro in stanziamenti a favore del Fondo UE per le misure di emergenza relative alla salute di animali e piante, allo scopo di coprire i pagamenti relativi ai diversi casi di peste suina africana negli Stati membri”. Intanto l’unica difesa resta quella della prevenzione.
Secondo Dreosto i cacciatori andranno a ricoprire un ruolo chiave per il controllo delle popolazioni di cinghiale, abbassandone la densitá di popolazione e, quindi, il rischio dei contagi, ma devono essere messi nelle condizioni di poter operare, soprattutto dal punto di vista legislativo “Abbiamo chiesto da tempo che l’art. 19 della L 157 vada a garantire a tutti i cacciatori la piena possibilitá di poter agire ai fini del controllo della fauna selvatica. Solo in tal senso si andrá a garantire un’efficace azione di contenimento per le specie problematiche come il cinghiale e quelle alloctone, il tutto a costo zero per la Pubblica Amministrazione.” conclude l’eurodeputato.