Dopo l’allarme lanciato dai pescatori della sponda bresciana del Lago di Garda, secondo cui i cormorani, in forte sovrannumero, rappresentano un grave problema sia per le attività antropiche che per l'equilibrio ambientale, l'europarlamentare Sergio Berlato, con l'appoggio del Capodelegazione Carlo Fidanza, ha depositato un'interrogazione alla Commissione Ue. Nel testo si chiede l'adozione di un piano di gestione europeo della specie e l'avvio l'avvio di una consultazione tra le autorità competenti e le categorie interessate.
"Questa specie, praticamente priva di nemici naturali, - scrive Berlato in una nota - concorre in maniera drastica alla diminuzione dello stock ittico, considerato che ogni esemplare può ingerire fino a mezzo chilo di pesce al giorno. Al danno causato dall’elevato consumo di specie ittiche si sommano i pesci feriti nei falliti tentativi di cattura".
Aggiunge poi: "Resta però necessario che lo stesso governo italiano intervenga in materia, adottando un piano nazionale di gestione del cormorano e dando piena attuazione all’art. 9 comma 1 lett. A) della Direttiva 2009/147/CE. È indispensabile che le nostre Istituzioni cessino la loro inerzia e si adoperino con ogni mezzo per tutelare l’acquacoltura e la fauna ittica".