Che Franco Frattini, giudice capo della terza sezione del Consiglio di Stato, abbia posizioni personali molto vicine a quelle animaliste, non è certo un segreto. Ma che esprima queste posizioni sui social media anche su questioni su cui è chiamato istituzionalmente a decidere, di certo non depone a favore della necessaria imparzialità.
In questi giorni sono in diversi a sollevare la questione (non ultimo un articolo di Repubblica), dato che proprio Frattini tra pochi giorni è chiamato a decidere sul ricorso della Lav in merito al progetto Light Up, ovvero la famosa ricerca scientifica che ha necessità di utilizzare sei macachi per studiare i meccanismi neurali della visione al fine di trovare importanti cure per ridare la vista a chi ha subito danni neurologici.
L'ex Ministro degli Esteri ha criticato molto apertamente su twitter il progetto, portando su di sé una valanga di polemiche e la richiesta da parte del deputato Riccardo Magi (+ Europa) di un’azione disciplinare nei confronti del giudice. Frattini non si è limitato a dichiararsi contrario ma è stato lapidario su questo ed altri progetti che coinvolgono gli animali: "Nulla giustifica queste torture, altro che "ricercatori", evito ogni definizione" ha scritto nel 2019.
Sulla vicenda Magi ha presentato un'interrogazione parlamentare, sollevando il fatto che "la palese ostilità manifestata da Frattini sulla vicenda che dovrà giudicare lo colloca in una posizione non terza nel procedimento e comporterebbe per lui l’onere di astenersi, come previsto dall'articolo 51 del codice di procedura civile".
Frattini si era già espresso a favore della Lav su questo stesso ricorso, bloccando di fatto la ricerca Light Up. Qui la notizia trattata dal nostro portale