Dopo infinite proteste di gruppi spontanei locali e dopo oltre 50 anni di inquinamento, i giudici del tribunale di Vicenza hanno rinviato a giudizio i manager della Miteni di Trissino, fallita nel 2018, già RiMar, che produceva acidi perfluoroacrilici per impermeabilizzare i tessuti, passata in mani giapponesi e lussemburghesi. L'accusa? Nel tempo è stato provocato l'inquinamento più vasto d'Europa. I reati? Disastro ambientale e avvelenamento delle acque destinate al consumo.
Di questo si dovrebbero occupare le grandi organizzazioni ambientaliste, non di caccia. Molti cominciano a chiedersi perchè non lo fanno con sufficiente vigore.