Ciò che sta accadendo in Sardegna sulle energie pulite richiede la massima chiarezza. Secondo diversi quotidiani locali, la Regione Sardegna starebbe per essere completamente esautorata da una norma del Governo approvata nell'ambito nel decreto semplificazioni, che di fatto commissaria la Regione sul versante delle rinnovabili, imponendo un’accelerazione per la realizzazione di una serie di progetti presentati in Commissione di valutazione di impatto ambientale da parte del Ministero della Transizione ecologica.
Se così fosse, l’operazione appare quantomeno azzardata, prima di tutto per la necessaria accettazione da parte delle comunità locali di strutture fortemente invasive, che devono obbligatoriamente passare per valutazioni di impatto serie e accurate. Senza contare che l’imposizione di una grande quantità di parchi eolici potrebbe incidere pesantemente sul paesaggio (fondamentale per chi vive di turismo) dell’Isola e sull’avifauna selvatica migratoria.
Il provvedimento dovrà ora passare dalla firma del Presidente della Repubblica, dopo di che il Parlamento avrà 60 giorni per convertirlo in legge. Se così sarà la Regione potrà sempre attendere il giudizio della Corte costituzionale, dove con ogni probabilità sarà impugnata dato che la competenza energetica dovrebbe esulare da quella statale per le Regioni a Statuto speciale.