Alcuni tra i maggiori scienziati naturalisti del mondo, riuniti a Londra in questi giorni alla conferenza "e - biosphere 2009", hanno lanciato un appello a tutti gli appassionati affinchè contribuiscano a censire tutte le specie animali e vegetali che popolano la terra, 1,6 milioni solo quelle conosciute, per costituire un primo archivio on line.
L'idea risale a 10 anni fa grazie al progetto Encyclopedia of life, ideato dalla Smithsonian Instituzion di Washington e dal Natural History Museum di Londra. Ora gli scienziati si sono accorti che l'ambizioso obiettivo è pressochè impossibile rispetto alle forze dispiegate.
Così si è scelto di rivolgersi a quelle migliaia di persone che coltivano la passione per la natura, per gli insetti, le piante e la fauna selvatica. “Speriamo di ottenere nuovi dati da milioni di persone in tutto il mondo” ha detto James Edwards, direttore del progetto che ora si propone di essere una sorta di wikipedia natualistica in evoluzione continua “trasformeremo il nostro sito in modo di renderlo accessibile a tutti” ha spiegato Norman MacLeod, dirigente della sezione di paleontologia del museo di Londra.
Una volta terminata, l'enciclopedia della vita sulla terra, sarà la più grande mai scritta dall'uomo, tanto che su carta occuperebbe almeno cento metri di scaffale.
Agli appassionati non si chiedono grosse elaborazioni ma dati relativi alla fioritura delle piante, alla deposizione delle uova degli uccelli, al periodo di passaggio delle specie migratorie, ecc. Insomma tutto quello che un buon osservatore può annotare sul suo taccuino.
L'enclopedia si propone di rappresentare in futuro uno strumento utile in molti campi, per esempio c'è chi ha ipotizzato di poter prevenire gli impatti tra aerei e uccelli, studiando le rotte degli stormi.
Per chi fosse interessato e volesse partecipare, l'indirizzo è www.eol.org.