E' guerra dichiarata ormai ai lupi che infestano molti dipartimenti francesi. Mentre in Ardèche è stata appena confermata la presenza del grande predatore, così come l'insediamento di un secondo branco nel Giura, la situazione sta diventando esplosiva in tutti i dipartimenti alpini. Sollecitata dagli allevatori, la FNSEA ha appena decretato la mobilitazione generale, e invita a una grande giornata di azione il 15 ottobre. Il principale centro sindacale in Francia chiede conteggi realistici, piani normativi e soprattutto uno statuto per i cani da pastore e da difesa. Il loro impegno è tale da portare in tribunale alcuni dei loro proprietari, a seguito di denunce presentate da escursionisti, vittime di morsi. Si ricorda che questi cani fanno parte del sistema di aiuti per la protezione delle mandrie, obbligatorio per chiedere un risarcimento in caso di attacco, e poiché la loro presenza è obbligatoria, gli allevatori chiedono di non essere dichiarati responsabili quando un "patou" dissuade i camminatori di troppo vicino al suo gregge. "La presenza del lupo è accertata in 37 dipartimenti, ma la nostra azione riguarderà, indistintamente, tutti i dipartimenti, in solidarietà con gli allevatori e i dipartimenti interessati, sempre più numerosi", ha dichiarato Christiane Lambert, presidente della FNSEA, che aggiunge: "Non vedo l'ora di vedere il lupo al Bois de Boulogne..."