Un finanziamento UE da 2 milioni di euro per un progetto volto a ridurre i costi di coltivazione in laboratorio di carne bovina sarebbe arrivato nelle tasche del colosso olandese di tecnologia alimentare Mosa Meat, cosí come comunicato ufficialmente dall’azienda stessa lo scorso 21 ottobre, unitamente al suo partner finanziatore Nutreco.
Immediata la reazione a Bruxelles dei parlamentari della Lega, che hanno sottoscritto e trasmesso un’interrogazione alla commissione europea evidenziando che il programma REACT EU, dovrebbe rivolgersi esclusivamente a ripristinare il tessuto economico europeo segnato dalla crisi pandemica, anziché supportare nuove tecnologie che nulla hanno a che fare con il settore agricolo. I deputati hanno chiesto quindi specifiche informazioni sull'istruttoria relativa al progetto finanziato ed in particolare se il prodotto in questione sia già ritenuto conforme alla normativa sui novel food e in che modo l'istruttoria abbia potuto considerare compatibile la "coltivazione della carne" con il requisito di sostegno alla transizione verde e digitale, quando ancora non l'hanno fatto i regolamenti relativi alle diverse strategie del Green Deal sull'alimentazione e senza considerare l'impatto ambientale cumulativo e sulla salute umana di un elemento ultra-processato di questo tipo, la cui natura ingegneristica potrebbe comprometterne la valutazione finale in tema di sostenibilità.