Completamente allineato alla moda del politically correct che prevede modifiche dell'ultima ora in base agli umori delle masse (meglio dire minoranze organizzate come sono gli animalisti) il Parco dell'Arcipelago Toscano torna sulla propria decisione presa su basi tecnico - scientifiche e dispone lo stop degli abbattimenti dei mufloni sull'Isola del Giglio, accontentando così chi ha protestato.
Ovviamente un gesto salutato con orgoglio da chi, come l'On. Brambilla, cavalca queste vicende per vestire di scientificità quello che tutt'al più può essere assimilato ad un credo etico - morale, tanto che, dopo le esternazioni della stessa, il Parco è stato costretto ad una precisazione, che da una parte accoglie con favore l'obiezione all'abbattimento, dall'altra evidenzia che i mufloni vanno comunque tolti dall'isola.
“L'impegno che al momento ci siamo presi - scrive Sammuri - è quello di sospendere gli abbattimenti, mentre per parlare di accordo sarà necessario un approfondimento con le associazioni animaliste. Presupposto fondamentale per sviluppare il dialogo – conclude Sammuri – è che le associazioni animaliste convengano sull’obiettivo che il muflone sia completamente rimosso dall’Isola del Giglio.”