Con decreto dell’ottobre scorso (pubblicato a dicembre 2021 sulla Gazzetta Ufficiale) il Ministro della Transizione Ecologica Cingolani ha disposto le misure di contenimento della nutria da applicare su tutto il territorio nazionale.
Il Piano di gestione nazionale della nutria (Myocastor coypus) prevede la suddivisione in diverse aree: si va da zone sottoposte a eradicazione, a gestione a ‘densità 0 (nelle zone in cui la diffusione è massima e l’eradicazione è impraticabile)’, contenimento spaziale (dove è presente in nuclei limitati), infine sottoposte a controllo finalizzato al contenimento dei danni agli ecosistemi, alle arginature o alle colture.
Gli obiettivi regionali sono stati valutati in base alla distribuzione della nutria, dalla continuità spaziale delle popolazioni presenti localmente, e dagli obiettivi gestionali indicati dalle Regioni stesse. In base a queste valutazioni sono state
indicate le aree su cui applicare le diverse opzioni gestionali.