Sono anni ormai che pescatori e appassionati che frequentano il Piave si lamentano per le chiacchiere inconcludenti che l'ente pubblico consuma per garantire la soluzione del problema. Il fatto è che ancora si spendono almeno diecimila euro all'anno per immettere nel Piave (bacino 10) dalle trenta alle quarantamila trote marmorate nel fiume che regolamente vengono completamente fatte oggetto di predazione da parte soprattutto dei cormorani. Un problema il cui esito sarà ancora infausto, visto che anche ISPRA non vuol sentir parlare di abbattimenti.
La trota marmorata è una specie autoctona di quelle aree, mentre il cormorano vi è arrivato proprio per l'abbondanza di pesce.