La Commissione Ue ha deciso di intervenire con l'apertura di una procedura di Infrazione nei confronti di diversi paesi, tra cui l'Italia, per il mancato raggiungimento degli obiettivi di riduzione ed eradicazione delle specie esotiche invasive.
Italia, Belgio, Bulgaria, Cechia, Cipro, Francia, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia e Slovenia sono quindi stati formalmente invitati a rafforzare la prevenzione e la gestione delle specie esotiche invasive. In questi paesi infatti l'attuazione del piano Ue contro le Ias è in ritardo o carente.
Nel giugno 2021 la Commissione Ue aveva inviato lettere di costituzione in mora a 18 Stati membri ma le risposte date dall’Italia e da altri 15 governi non sono state soddisfacenti e così a Commissione ha deciso di inviare pareri motivati: "I Paesi in questione dispongono di due mesi per rispondere e adottare le misure necessarie, trascorsi i quali la Commissione potrà deferire i casi alla Corte di giustizia".
La Commissione Ue ricorda che le specie esotiche invasive possono provocare l’estinzione locale di specie indigene a causa della concorrenza su risorse limitate quali cibo e habitat, dell’interruzione della riproduzione o della diffusione di malattie. Possono alterare il funzionamento di interi ecosistemi compromettendone la capacità di fornire servizi preziosi, come l’impollinazione, la regolazione delle acque o il controllo delle inondazioni.
Nel quadro dell’ambizioso obiettivo di proteggere e ripristinare ecosistemi sani stabilito nella strategia europea sulla biodiversità per il 2030, nei prossimi mesi la Commissione presenterà una proposta legislativa completa con obiettivi vincolanti sul ripristino dell’ambiente naturale. La nuova proposta si basa sulle direttive Habitat e Uccelli, che dal 1992 assicurano la conservazione degli habitat naturali, della fauna e della flora selvatiche nell’Ue tenendo conto delle esigenze economiche, sociali, culturali e regionali, e intende rendere l’ambiente più resiliente e proficuo per noi grazie al ripristino di numerosi ecosistemi, anche marini, entro il 2050 con obiettivi a medio termine entro il 2030. Avrà anche un impatto positivo sul clima in quanto inciderà in via prioritaria sugli ecosistemi particolarmente degradati con il maggiore potenziale di cattura e stoccaggio del carbonio.
Redazione Big Hunter. Avviso ai commentatori
Commentare le notizie, oltre che uno svago e un motivo di incontro e condivisione , può servire per meglio ampliare la notizia stessa, ma ci deve essere il rispetto altrui e la responsabilità a cui nessuno può sottrarsi. Abbiamo purtroppo notato uno svilimento del confronto tra gli utenti che frequentano il nostro portale, con commenti quotidiani al limite dell'indecenza, che ci obbligano ad una riflessione e una presa di posizione. Non siamo più disposti a tollerare mancanze di rispetto e l'utilizzo manipolatorio di questo portale, con commenti fake, al fine di destabilizzare il dialogo costruttivo e civile. Ricordiamo che concediamo questo spazio, (ancora per il momento libero ma prenderemo presto provvedimenti adeguati) al solo scopo di commentare la notizia pubblicata. Pertanto d'ora in avanti elimineremo ogni commento che non rispetta l'argomento proposto o che contenga offese o parole irrispettose o volgari.
Ecco le ulteriori regole:
1 commentare solo l'argomento proposto nella notizia.
2 evitare insulti, offese e linguaggio volgare, anche se diretti ad altri commentatori della notizia.
3 non usare il maiuscolo o ridurre al minimo il suo utilizzo (equivale ad urlare)
4 rispettare le altrui opinioni, anche se diverse dalle proprie.
5 firmarsi sempre con lo stesso nickname identificativo e non utilizzare lo spazio Autore in maniera inappropriata (ad esempio firmandosi con frasi, risate, punteggiatura, ecc., o scrivendo il nickname altrui)
Grazie a chi si atterrà alle nostre regole.