L'inquinamento atmosferico uccide 26 persone al minuto, per un totale di oltre 13 milioni di decessi nel mondo. La stima è dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, che l'ha comunicata in occasione della Giornata mondiale della salute. Da qui al 2050, saranno almeno 44 milioni i morti per cause ambientali. E il numero sale a 100 milioni se si considerano anche i decessi legati all’aumento delle temperature, alle ondate di calore, agli incendi, alle alluvioni e alle altre conseguenze dei gas a effetto serra. In Europa si registrano oltre 410mila decessi prematuri ogni anno a causa dell’inquinamento atmosferico, di cui 90mila in Italia.
Per le cause, si calcolano emissioni annuali delle automobili, ma anche degli aerei di linea. I centri urbani sono responsabili, sul totale, dell’80% delle emissioni, mentre una sola centrale a carbone produce 4 milioni di tonnellate, con un costo di mortalità pari a 960 persone.
Accusato principale le metropoli, 25 delle quali producono oltre la metà (il 52%) delle emissioni globali. In Europa le città più inquinanti sono Mosca, Istanbul, Francoforte, San Pietroburgo, Atene, Berlino e Torino.
Attraverso la sua campagna per la Giornata mondiale della salute, l’Oms chiede a governi, organizzazioni, società e cittadini di condividere le azioni che stanno intraprendendo per proteggere il pianeta e la salute umana.