I lupi non vivono più solo in montagna. Da qualche anno vengono avvistati anche in aree pianeggianti e pedecollinari, in particolare in diverse zone della Pianura Padana. Su questo argomento il Gruppo Grandi Carnivori del Club alpino italiano organizza il convegno nazionale "Lupo e grandi carnivori alla conquista della Pianura Padana".
L'evento si terrà ad Argenta (FE) sabato 23 aprile. I lavori, si terranno al Teatro dei Fluttuanti (via Pace, 1), a partire dalle 9. Le cause di questi spostamenti sono legate essenzialmente al fatto che in diverse zone montane il lupo ha raggiunto una densità ottimale in rapporto alla disponibilità alimentare. La conseguenza è che gli esemplari in dispersione (ovvero singoli lupi non appartenenti ai branchi) si dirigono in basso, seguendo i corridoi ecologici e le scie olfattive delle prede.
Durante i lavori sarà analizzata l'evoluzione delle varie specie di predatori in Italia, dunque non solo del lupo, attraverso la presentazione di nuovi studi e prospettive. Con la scelta di Argenta e della pianura ferrarese, il Gruppo Grandi Carnivori del Cai intende attingere da un territorio ricco di storia, cultura e natura, che ha dovuto mettersi in gioco con l'arrivo, forse inaspettato, di un animale dal forte impatto come il lupo.
«Il ritorno del lupo anche in pianura non deve spaventare, ma va approcciato con razionalità, senza banalizzare e senza enfatizzare. La natura non è una fiaba e ha regole e dinamiche ben precise», afferma Davide Berton, coordinatore nazionale del Gruppo Grandi Carnivori del Cai. «La presenza del lupo in pianura non costituisce un pericolo per l'uomo. Ovviamente abbiamo a che fare con un animale selvatico che va rispettato e approcciato, in caso di incontro, con atteggiamenti adeguati».
Per il Gruppo Grandi Carnivori l'esperienza di Argenta è in grado di offrire l'occasione per percorrere con maggior consapevolezza la non semplice strada verso uno stabile equilibrio tra uomo, attività antropiche e natura. L'obiettivo finale è far crescere una posizione equilibrata, matura, informata, aperta al confronto e non ideologica su temi estremamente divisivi e delicati.
La partecipazione al convegno è libera previa iscrizione su www.cai.it, sia per i Soci (clicca qui) che per i non Soci del Cai.