La stagione dei funghi pare sia già esplosa grazie alle temperature elevate degli ultimi giorni che hanno ufficialmente decretato l'avvio dell'estate. Lo si apprende anche dalle parole di Sandro Sbarbaro, consigliere del Consorzio dei funghi di Rezzoaglio, comprensorio della Val D'Aveto (GE), una delle zone considerate d'eccellenza per la raccolta dei porcini grazie alle sue faggete ad alta quota.
"I nostri boschi - ricorda Sbarbaro - sono frequentati dai cercatori che provengono da tutte le province di confine, ma addirittura da Alessandria, Cremona, Novara. La nostra valle è una tappa obbligata per la bellezza e la qualità del sottobosco, dove nasce un fungo molto profumato”.
In questa valle il porcino cresce abbondante, la raccolta è regolamentata attraverso i consorzi privati che gestiscono gli introiti della vendita dei tesserini reinvestendoli in iniziative a favore dell'agricoltura locale.
La stagione è aperta anche per il Piemonte, dove la Comunità Montana Valli Po, Bronda e Infernotto hanno reso già note le informazioni per la raccolta dei funghi per la nuova stagione.
La Regione Piemonte ha stabilito che il costo per il triennio 2009-2011 dell’autorizzazione alla raccolta funghi è di 30 euro per il rilascio del tesserino annuale; 60 euro per il rilascio del tesserino biennale; 90 euro per il rilascio del tesserino triennale.
L'Ufficio dell'Ente montano ricorda che ai sensi della normativa vigente, la raccolta dei chiodini o famigliola buona (Armillaria mellea), dei prataioli (Agaricus campestris, Agaricus macrosporus), delle specie del genere Morchella delle gambe secche (Marasmius oreades), dell’orecchione (Pleurotus ostreatus), del coprino comato (Coprinus comatus) e della mazza di tamburo (Macrolepiota procera) è consentita su tutto il territorio regionale senza necessità di autorizzazione, fermi restando i disposti di cui all’articolo 2 della L.R. 24/2007. Vai alla sezione Funghi su BigHunter.it