Le
commissioni europee DG ENV (
Ambiente) e la DG RTD (
Ricerca), hanno effettuato due incontri con
l'Agenzia Europea per l'Ambiente (EEA) e vari istituti di ricerca per tracciare una
stima della situazione degli ecosistemi europei e per individuare lo sviluppo della rete delle conoscenze in tema di biodiversità.
Il primo di questi due incontri è stato una discussione strategica su come l'Unione Europea può contribuire al meglio proseguendo il lavoro di accertamento dell'ecosistema eseguito nel 2005. Il progetto vide la partecipazione di molti scienziati ma non tutte le regioni furono coperte da tale accertamento. La situazione dovrebbe cambiare con lo sviluppo di EURECA, lo studio europeo che entro il 2010 stimerà lo stato degli ecosistemi europei prevedendo il loro possibile sviluppo.
Il secondo è stato un workshop sulla biodiversità, realizzato dalla piattaforma europea per la stragegia (EPBRS) e Biostrat, coorganizzata dall'EEA, la Comunità fiamminga (Istituto di Ricerca per Natura e Foresta) e la Piattaforma sulla Biodiversità belga. L’incontro ha riunito rappresentanti di istituzioni europee e reti coinvolte nella gestione della biodiversit�per discutere il concetto di un contributo europeo per una rete di conoscenza sulla biodiversità.
Tali "reti di conoscenza" richiederebbero contributi da una vasta serie di studiosi, non solo delle scienze naturali ma anche di economisti, sociologi ecc., visto che la biodiversità tocca una grande quantità di problemi e coinvolge molti settori.
Un punto che è stato evidenziato in entrambi le riunioni è che le conoscenze finora raccolte hanno bisogno di essere incorporate meglio nella ricerca scientifica, poiché spesso interazioni locali con l'ambiente non vengono prese in considerazione dalla ricerca più accademica.