"Una vittoria incontrovertibile: per la prima volta in Italia dei cinghiali destinati per legge al macello non sono stati uccisi". Così la Lav esulta per aver ottenuto che gli 8 cinghiali catturati nel parco della Maggiolina alla Spezia, abbiano avuta salva la vita.
Senza aggiungere ulteriori considerazioni, si commenta da sé la seguente dichiarazione: "Nelle settimane in cui tutta Italia è rimasta col fiato sospeso per la vita di questi esseri viventi, eravamo in molte e molti a presidiare quei cancelli, a salutarli, a sorridere delle loro abitudini. Anche LAV era presente con attivisti e responsabili locali e nazionali" si legge in un comunicato da cui emerge un'impostazione ti tipo emotivo irrazionale, a cui impossibile contrapporre impostazioni tecnico - scientifiche.
Il dato da considerare è che gli animalisti, ancora una volta l'abbiano avuta vinta su decisioni già prese. Dopo una serrata trattativa, la Lav ha infatti ottenuto il trasferimento dei cinghiali (uno è morto durante le operazioni di trasporto) a carico della Regione Liguria, in un'area comunicata all'ultimo minuto (secondo la Lav per "non alimentare le minacce ed eventuali presìdi del mondo agricolo e venatorio").
A questo punto la Lav ha chiesto di poter gestire in maniera diretta l’area boschiva, ex Zona di addestramento cani, di circa 30 mila metri quadri. E di fatto mettere lo zampino su un'ulteriore area naturale?