"Con il supporto della scienza, abbiamo l'Ispra alla quale ho scritto una lettera e nelle prossime ore incontrerò i responsabili, per capire se la popolazione dei grandi carnivori può creare un problema di sistema, ma anche agli stessi grandi carnivori che se dovessero avere una crescita come quella che c'è stata dal 2013 al 2021 è sopportabile o meno".
Così il ministro dell'Agricoltura e della sovranità alimentare Francesco Lollobrigida interviene nuovamente sul problema delle predazioni e dei conseguenti danni alla pastorizia.
"Io non sono un tecnico mi devo affidare alla scienza e al Parlamento italiano che eventualmente dovrà normare sull'argomento - ha detto Lollobrigida - poi ci sono le normative europee che esistono a cui ci adeguiamo, ma qualsiasi soluzione possa essere idonea con l'eco sistema rispettose con l'ambiente noi la sposiamo volentieri. L'importate è che non si decida di voltarsi dall'altra parte rispetto a problemi che esistono, questa è una strada che non percorreremo".
Il ministro, dopo diversi incontri in Trentino Alto Adige, ha evidenziato l'esistenza di "una criticità che mette in difficoltà il mondo degli allevatori e anche a volte il rischio potenziale per i cittadini e i turisti da parte dei grandi carnivori. Io non ho grandi soluzioni, ma per quanto mi riguarda agisco senza pregiudiziali".