Si è svolta sabato scorso a Belgrado la prima riunione dell'Ieg (International Enviromental Governance), la neo organizzazione nata su iniziativa del Programma ambientale delle Nazioni Unite (Unep) con l'obiettivo di creare un governo internazionale pronto a reagire ai problemi ambientali legati ai cambiamenti climatici.
Per l'Italia, in veste di co – presidente, c'era il ministro all'Ambiente Stefania Prestigiacomo che all'Ansa ha dichiarato “Questa prima riunione e' stata positiva, sono fiduciosa che nel secondo appuntamento che si terra' a Roma tra fine ottobre e inizio novembre verranno fatti ulteriori passi avanti verso una governance internazionale forte e condivisa sui problemi ambientali''.
Il ministro ha inoltre sottolineato come i mezzi a disposizione per la gestione delle emergenze ambientali siano ancora inadeguati e che per questo è indispensabile riformare radicalmente la gestione internazionale.
I rappresentanti dei vari governi hanno concordato sulla necessità di rafforzare il rapporto tra elaborazione scientifica e processo politico decisionale, concetti ripresi nel documento finale adottato dall'assemblea secondo cui qualsiasi riforma della governance sull'ambiente deve basarsi sul principio che la forma segue la sostanza, che il dibattito in seno all'International Environmental Governance deve essere indirizzato nel contesto piu' ampio della sostenibilit�e dello sviluppo sostenibile, e che il lavoro del gruppo consultivo dell' Ieg va condotto a livello politico.
(Ansa)