Installate in provincia dell'Aquila i primi 4 chilometri di barriere protettive nel tratto autostradale maggiormente interessato dall’attraversamento di animali. Lo ha annunciato un comunicato della Prefettura a seguito del tavolo istituzionale riunito ieri sul tema degli incidenti stradali connessi alla fauna selvatica.
All’esame del tavolo le soluzioni già adottate e quelle da adottare in futuro. Tra queste: le iniziative di contrasto all’alta velocità, l’installazione di cartellonistica specifica, di sensori visivi e acustici e di progetti dedicati alla sicurezza stradale.
Alta, dunque, l’attenzione della prefettura su un fenomeno particolarmente sentito in una provincia che ha una forte connotazione naturalistica e nella quale si registra la presenza di una numerosa fauna selvatica, spesso anche sottoposta a tutela.
Durante l’incontro il prefetto Torraco ha sottolineato la sua soddisfazione per il raggiungimento di uno degli obiettivi del tavolo, definito in precedenti riunioni, con l’installazione delle barriere protettive nel tratto autostradale maggiormente interessato dall’attraversamento di animali.
Alla riunione hanno partecipato i rappresentanti di Ispra, della regione Abruzzo, della provincia dell’Aquila, di Anas, del parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, del parco nazionale dell’Abruzzo, Lazio e Molise, del parco nazionale della Majella; del parco naturale regionale Sirente-Velino, e i rappresentanti delle Forze dell’ordine e dei Vigili del Fuoco della provincia