E' morto investito da un'auto l'orso marsicano M20 denominato Juan Carrito. Era famoso per le sue frequenti scorribande nei centri abitati e per le predazioni di animali domestici. Era un cosiddetto "orso confidente". Quella troppa confidenza, quell'abitudine di avvicinarsi alle attività umane gli sono state fatali. E' stato investito da un'autovettura (fortunatamente tutti illesi nell'abitacolo) nei pressi del tunnel di Roccaraso, sulla statale 17. Sul posto sono arrivati i soccorritori e il personale del Parco che ha provveduto a trasportare l'animale per curarlo prontamente, ma non è servito, dopo un'ora di agonia è morto per le ferite provocate dall'urto. Pesava 150 chili, ed era uno dei quattro gemelli nati dall'orsa Amarena a primavera del 2020.
L'orso, dopo le predazioni era stato catturato lo scorso anno e tenuto in osservazione per alcuni mesi nell'area chiusa di Palena (Chieti) per poi tornare libero. "Ce l'abbiamo messa tutta in questi anni per assicurargli una vita da orso libero. Purtroppo non ce l'abbiamo fatta e questo ci dà tanta tristezza" dichiara il Direttore del Pnalm Luciano Sammarone, aggiungendo "Se n'è andato uno di famiglia". Purtroppo è proprio questo atteggiamento, checchè se ne dica, a essere deleterio per la salute della specie in Abruzzo.
Sul Corriere della Sera si racconta senza batter ciglio che una volta l'orso si è intrattenuto nei pressi di una pasticceria mangiando biscotti, atteggiamento assolutamente dannoso e da stigmatizzare per un animale selvatico importante com'è l'orso. M20 si avvicinava alle case perchè trovava rifiuti abbandonati e persone che gli buttavano cibo. Se ci fosse stata un po' più di educazione faunistica, se fosse stata fatta della buona comunicazione sui comportamenti giusti da tenere in presenza dell'orso, forse non staremmo conteggiando l'ennesimo esemplare stroncato sulla strada.
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