Si celebra oggi in tutto il mondo la giornata dedicata alle Zone Umide. Una ricorrenza istituita con il fine di aumentare la consapevolezza sul ruolo importante che hanno queste aree per le persone e il nostro pianeta e per sensibilizzare governi e mass media sulla loro tutela.
Cade infatti oggi l'anniversario della data di adozione della Convenzione sulle zone umide (2 febbraio 1971) firmata nella cittadina iraniana di Ramsar, sulle rive del Mar Caspio. Ad oggi sono 172 i paesi che hanno sottoscritto la Convenzione e sono stati designati, a livello mondiale, 2.433 siti Ramsar per una superficie totale di 254.645.305 ettari.
Le zone umide d’importanza internazionale riconosciute ed inserite nell’elenco della Convenzione di Ramsar per l’Italia sono ad oggi 57, distribuite in 15 Regioni, per un totale di 73.982 ettari. Inoltre il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha emanato i decreti per l’istituzione di ulteriori 9 aree e, al momento, è in corso la procedura per il loro riconoscimento internazionale.
Per la giornata mondiale del 2023, l’apposita sezione dell’UNEP (United Nations Environment Programme) ha lanciato una campagna di sensibilizzazione mirata soprattutto a valorizzare i benefici che gli ecosistemi umidi portano sia alla biodiversità che all’uomo.
Questi i sette benefici che giungono dalla tutela e salvaguardia delle zone umide, sempre più a rischio:
- 40% della biodiversità al mondo vive nelle zone umide che contribuiscono alla tutela delle specie;
- Le zone umide filtrano naturalmente l’acqua contribuendo alla buona qualità delle falde;
- Alcuni tipi di zone umide assorbono anidride carbonica;
- Queste aree creano una barriera a fronte di eventi meteorologici estremi, in particolare per i pericoli di inondazioni e gli effetti collegati con le tempeste;
- Le zone umide sono adatte alla pesca e all'acquacoltura, particolarmente utile per le popolazioni indigene;
- Quando ben curate esse sono costituiscono una importante attrattiva turistica con ricadute positive per le comunità locali;
- Le zone umide sono luoghi di contatto con la natura, ideali per il relax ed esperienze di benessere dei fruitori.
Purtroppo circa 2/3 delle zone umide d’Europa sono scomparse negli ultimi 50 anni e quelle che restano sono spesso degradate e a rischio di “sopravvivenza”. Le zone umide svolgono un ruolo importante nel mondo per le specie migratorie e per le numerose attività economiche che sostengono, come la pesca, il turismo e l’agricoltura. Svolgono inoltre un ruolo fondamentale per contrastare le alluvioni fungendo da casse di espansione. Le nostre zone umide rappresentano per molti uccelli migratori un ”pit stop”, una sorta di area di servizio lungo le rotte di migrazione, per la sosta, l’alimentazione, ma anche per la nidificazione". Anche se qualcuno sembra dimenticarsene (le grandi organizzazioni ambientaliste) non scordiamo che la caccia è una delle attività che più di tutte ha contribuito al mantenimento di zone umide cruciali per i passaggi migratori di specie protette e non.