Nella giornata di giovedì 13 aprile 2023, il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti ha firmato l’ordinanza per la rimozione dell’orsa JJ4, che alcuni giorni fa ha aggredito il giovane runner.
Si legge nella comunicazione della Provincia: "Il documento integra il provvedimento contingibile e urgente dell’8 aprile scorso, alla luce dei risultati genetici che hanno indicato l’esemplare femmina di 17 anni come l’autrice dell’aggressione mortale al runner di Caldes Andrea Papi". Nell'ordinanza si conferma l'ordine al Corpo Forestale Trentino di procedere all'abbattimento dell'esemplare nel minor tempo possibile, identificandolo attraverso il collare e le marche auricolari di cui è dotata.
Lav e Lac annunciano ricorso al Tar. Le due associazioni hanno deciso di opporsi all’abbattimento impugnando l'ordinanza e proponendo come alternativa all’abbattimento, la cattura e il trasferimento dell’orsa in un’area controllata.
Intanto Ispra riferisce che ad oggi, gli orsi considerati problematici in Trentino sono oltre alla femmina JJ4, due maschi, MJ5 e M62. Di seguito i resoconti Ispra sugli orsi problematici:
JJ4
L’esemplare di orsa, nata nel 2006 è risultata, dalle analisi genetiche condotte, la responsabile dell’attacco mortale sul Monte Peller dello scorso 5 aprile. Già in passato, tra il 2020 e il 2022, era stata responsabile di tre eventi, non mortali. La provincia di Trento ha emanato in data 8 aprile 2023 un’ordinanza per l’intervento di rimozione dell’orso, con espresso richiamo alle competenze in materia di incolumità e sicurezza pubblica, che ISPRA ha ritenuto coerente con le indicazioni del PACOBACE.
MJ5
Per ciò che riguarda MJ5, questo esemplare si è reso responsabile di un attacco lo scorso 5 marzo a un cittadino di Rabbi, Comune in provincia di Trento. ISPRA ha espresso parere in data 11 aprile 2023 ritenendo che la misura della rimozione proposta dalla provincia di Trento fosse coerente con il PACOBACE.
M62
M62 è un maschio di orso nato nel 2018; dal maggio 2021 all’aprile 2022 l’esemplare ha mostrato comportamenti particolarmente confidenti per i quali sono risultati adottabili le misure previste dal PACOBACE, anche energiche. All’ISPRA è pervenuta ieri, 13 aprile, la richiesta di valutazione da parte della Provincia di Trento; l’Istituto sta quindi conducendo un’attenta analisi tecnico-scientifica, tenendo conto di quanto previsto dal PACOBACE.
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