Il Tar di Trento ha sospeso anche l'ordinanza di abbattimento dell'orso Mj5. Accogliendo le richieste degli animalisti di Leal e Lav, secondo cui non ci sono gli elementi certi per definire l'animale abbattibile secondo le direttive del PACOBACE, ovvero per definirlo come estremamente pericoloso, il Tar rimanda la decisione alla camera di consiglio del 25 maggio prossimo.
Per il Tar, in particolare occorre accertare il fatto che non c'è possibilità di assicurare una captivazione permanente dell'animale dato che risultano "pregressi e notori casi in cui è stato già possibile per la stessa Amministrazione provinciale ottenere il trasferimento di orsi analogamente problematici anche presso riserve naturali ubicate in Stati esteri".
Il Giudice amministrativo al contempo individua l'urgenza di "non più differibile" di una "revisione del Programma Life Ursus, atteso che l’incontrollato incremento degli esemplari di orso da esso determinato nel territorio provinciale si configura quale grave pericolo per l’incolumità delle persone e la continuità delle attività economiche in aree ampiamente antropizzate, e che pertanto appare necessario provvedere, anche mediante azioni amministrative di protezione civile da concordare tra la Provincia Autonoma e lo Stato, al trasferimento in altri siti di una consistente parte degli orsi qui attualmente insediati".