Via libera da parte della Regione Lazio all’abbattimento dei cinghiali nelle riserve naturali dell’Arcionello a Viterbo e di Monte Casoli a Bomarzo, come previsto dai piani quinquennali di gestione e controllo della popolazione di cinghiali.
In questi giorni è stata pubblicata la determina della direzione regionale Ambiente che autorizza interventi di contenimento, con catture e abbattimento diretto. Il tutto in un'ottica di prevenzione della diffusione della Peste Suina Africana.
Alla riunione convocata per discutere dell’emergenza cinghiali erano presenti il presidente della provincia Alessandro Romoli, l’assessore provinciale all’ambiente e sindaco di Tessennano Ermanno Nicolai, la sindaca di Viterbo Chiara Frontini, i consiglieri di palazzo dei Priori Maria Rita de Alexandris e Marco Nunzi, nonché la responsabile dell’ufficio parchi e risorse forestali della provincia Lucia Modonesi.