Brutta avventura per un allevatore di Tremezzina, in provincia di Como, che, intervistato dal quotidiano Il giorno, racconta di essere stato attaccato da tre lupi mentre controllava il suo gregge all'Alpe di Ossuccio.
Racconta di essere salito in alpeggio allarmato per la scomparsa di 15 capre e di essersi trovato faccia a faccia con tre lupi, solo e senza armi. Uno degli animali lo avrebbe anche aggredito, ma grazie alla sua prontezza di riflessi dice di aver schivato il morso, che lo ha preso di striscio. Fortunatamente, è riuscito a difendersi e a evitare ferite gravi.
Questo episodio non è isolato, sono stati segnalati altri attacchi nelle vicinanze, incluso lo sbranamento di sette capre e un asino. L'allevatore ha deciso di riportare il suo gregge a valle per garantirne la sicurezza.
Il presidente di Coldiretti Como-Lecco, Fortunato Trezzi, sollecita l'attivazione del piano Nazionale per la Fauna Selvatica per gestire la presenza dei lupi, che rappresenta una minaccia per i cittadini e per l'economia degli allevatori.
Anche in altre zone, come Val Bregaglia e alta Valtellina, sono stati riportati attacchi simili, causando la morte di capre e suscitando preoccupazione tra gli abitanti. Si stanno organizzando petizioni per richiedere misure di contenimento e protezione del bestiame. La situazione indica la necessità di un piano nazionale per gestire le specie selvatiche e preservare l'equilibrio tra la presenza del lupo e le attività umane nelle aree montane.