Enrico Rizzi, noto animalista trapanese, è stato condannato in via definitiva per diffamazione a mezzo stampa e dovrà pagare una multa di 13.000 euro, oltre alle spese legali e processuali. La Cassazione ha respinto il suo ricorso contro il verdetto di colpevolezza della Corte di Appello di Palermo, che aveva confermato la condanna emessa dal Tribunale di Trapani a mille euro di multa oltre al risarcimento del danno alle parti civili costituite.
La vicenda risale al 2016 e riguarda alcuni post pubblicati da Rizzi su Facebook riguardo a presunti maltrattamenti su un cagnolino. Il processo ha dimostrato l'infondatezza delle accuse. Il cane era ben curato e amato dai proprietari, come accertato dalle forze dell'ordine e i veterinari intervenuti.
La vittima della diffamazione è Danilo Catania, esponente delle Guardie Eco-zoofile, che ha presentato querela contro Rizzi. L'avvocato di Catania ha richiesto ulteriori indagini per valutare possibili ipotesi di calunnia e falsa testimonianza a carico di Rizzi e di alcuni testimoni, incluso la madre e la compagna di Rizzi.