Un recente studio francese, pubblicato sulla rivista Science, ha analizzato il movimento dei mammiferi terrestri durante la pandemia di COVID-19, quando molti Stati hanno implementato confinamenti per arginare la malattia.
Il lavoro, frutto della collaborazione di 174 ricercatori, incluso l'Ufficio francese per la biodiversità, ha utilizzato dati GPS per confrontare i movimenti di 2.300 esemplari di 43 specie di mammiferi durante il lockdown del 2020 con quelli del periodo precedente.
I risultati hanno mostrato che il comportamento spaziale dei mammiferi è stato significativamente influenzato dalla presenza umana. Le distanze percorse dai mammiferi sono diminuite in media del 12% in un'ora, suggerendo una riduzione dei viaggi effettuati per evitare gli esseri umani durante il parto. D'altra parte, le distanze percorse in 10 giorni sono aumentate fino al 73% nei paesi con misure di confinamento più severe, e gli animali erano più vicini alle strade del 36% rispetto all'anno precedente, evidenziando l'impatto del traffico stradale sul loro spazio vitale. Questo studio dimostra che la mobilità umana è un fattore chiave nel comportamento dei mammiferi terrestri e sottolinea l'importanza di considerare la presenza umana nelle politiche di conservazione e uso sostenibile del territorio. (Fonte Le Chasseur Francais)