"La stessa sensibilità la dimostri anche verso le migliaia di allevatori che ogni giorno non si mettono in mostra attraverso i mezzi di comunicazione, ma piangono in silenzio nella solitudine perché dimenticati da tutti". Così La Presidente del Comitato Pastori d’Italia, Mirella Pastorelli, si rivolge al Ministro Mase Gilberto Pichetto Fratin riferendosi alla sensibilità dimostrata dallo stesso a seguito delle parole dell'attivista per il clima Giorgia Vasaperna, la quale ha dichiarato di essere affetta da eco ansia.
La pastorelli ricorda le tante difficoltà vissute dai pastori, "un anello importante dell’ economia - scrive - che lotta contro il caro vita, la mancanza dell’acqua, (perché gli invasi promessi, non sono stati eseguiti) i problemi del clima ed infine la presenza del lupo, animale nocivo dove si pratica la pastorizia".
"Il Suo Ministero - aggiunge - non si è preoccupato minimamente di tali problemi ed ha esteso un piano lupo firmato di suo pugno, dove ancora una volta il Ministero è schierato dalla parte delle lobby, dalla parte di chi continua a sprecare soldi della comunità europea per progetti che non portano risultati ed in modo particolare viene tutelato il lupo a 360 gradi . Un piano lupo attraverso il quale il Ministero pensa di tappare la bocca agli allevatori con gli indennizzi , non è questo che chiedono, chiedono la soluzione del problema predazione, non spreco di soldi pubblici".
"Ministro - chiude - ancora crede di risolvere il problema con reti e cani da guardiania e la convivenza tra bestiame e lupo? Credo che debba venire in Maremma per rendersi conto della cruda realtà in cui vivono gli allevatori . Il piano lupo 2023 se non verrà modificato secondo le richieste e le esigenze degli allevatori, se Lei è così sensibile come ha voluto dimostrare, tante lacrime dovrà versare con gli allevatori perché saranno costretti a chiudere le aziende decretando così la fine di un settore che è stato sempre il fiore all’occhiello dell’Italia.”